Il progetto fa parte del libro d'autore collettivo "Fabbrica Blu", curato da Mario Cresci, sulla storica Fabbrica della Bugatti a Campogalliano(Modena), ed è stato realizzato durante il corso Site Specific,tenuto dallo stesso Cresci. 
Esiste una dimensione magica dove i dialoghi sono fatti di sfumature, pose, cura dell’altro.
Quando sono entrata nella Fabbrica Blu mi hanno immediatamente affascinata le forme che la abitano: corpi che comunicano tra loro e lo spazio circostante riempiendolo di magia.
Come se avessero assorbito l’umanità che ha vissuto in quello spazio, persone ormai fisicamente assenti ma ancora presenti nella loro essenza. Gli oggetti, allora, spogliandosi della loro funzione produttiva si rivelano nella loro forma più sincera, esprimendosi con il linguaggio affettivo e metafisico.

There's an enchanted dmension where the dialogues are full of care, nuance, light and shadows. When I entered the Blue Factory I was fashinated by the shapes that inhabit it: bodies communicating with each other and the surrounding space, filling it with magic.As if they had absorded the humanity that has lived in that space,people now physically absent but still present in their essence. So, the objects, undressed of their productive function, reveal themselves in their truest shape, expressing themselves with affective and metaphorical language.
The project is part of the collective book "La Fabbrica Blu-The Blue Factory" curated by Mario Cresci.

La Fabbrica Blu- Libro 
Exhibition view
Biblioteca Delfini, FMAV, Modena, 2022
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